Bologna Outdoor #03 | Grotte di Labante e consigli per l'estate
Ogni mese ti porto con me a scoprire un luogo immerso nella natura che puoi raggiungere da Bologna
Chi te lo racconta?
Ciao, sono Angela, origini abruzzesi trapiantata da 10 anni in Emilia Romagna.
Sono una designer, una tutor universitaria e un membro del team di Bologna Mixtape , praticamente vivo davanti al PC, ma quando posso scappo nella natura e mi riconnetto con me stessa
Sono cresciuta in montagna ma da quando mi sono trasferita ho iniziato a scoprire anche colline e pianure, posti magnifici che non vedo l’ora di raccontarti.
Il mio IG: @angela.vooh
Oggi ti parlerò delle Grotte di Labante
Ti racconterò non solo di cosa vedere in questo luogo spettacolare ma ti suggerirò anche altri percorsi ed escursioni che potrai fare durante l’estate quando vorrai fuggire dall’afa bolognese.
Per tutte le tips leggi fino in fondo!
.Le Grotte di Labante sono una formazione rocciosa carsica costituita da grotte di travertino tra le più imponenti d'Italia, situate a nella Valle dell'Aneva, in località San Cristoforo di Labante a Castel d'Aiano nella città metropolitana di Bologna. Le grotte sono riconosciute area naturale protetta e sito di interesse comunitario, parte della rete Natura 2000
Le Grotte di Labante si sono formate grazie al fiume che scorre sulla loro cima. Si tratta dell’acqua proveniente dalla sorgente di San Cristoforo: l’acqua che non viene distribuita agli abitanti sgorga lungo la roccia dando vita alla Cascata di Labante e al fenomeno che, nei secoli, ha creato le grotte.
La Cascata di Labante è davvero suggestiva: la sua forma e i suoi colori sono davvero particolari e ti lasceranno a bocca aperta!
Le Grotte di Labante invece sono lunghe ben 54 metri e presentano un dislivello di 15 metri. Si tratta di una ex cava di travertino a cielo aperto, ormai in disuso da decenni. Qui si può accedere attraverso un piccolo pertugio e percorrere un tratto grazie ai supporti installati per aiutare a salire sui tre livelli della grotta raggiungibili. Purtroppo alcuni cunicoli sono chiusi, infatti attualmente le grotte sono visitabili solo in parte, ma offrono comunque una vista pazzesca del paesaggio circostante.
Ma la parte più affascinante, a mio parere, è quella che si trova dietro le grotte, a destra della cascata: qui dall’alto l’acqua sgorga in un laghetto d’acqua cristallina e attraverso un piccolo ponte in legno potrai addentrarti per un brevissimo tratto nella grotta e ammirare giochi di luce e suoni e rinfrescarti con le goccioline d’acqua che piovono dall’ alto.
Dalla Grotta, inoltre, partono alcuni bellissimi percorsi CAI, che hanno tutti come punto di partenza il sentiero CAI 166, il cui inizio è posto qualche metro sotto la cascata di Labante.
Se hai voglia di un pic-nic con panorama le grotte di Labante sono la soluzione perfetta: all’ inizio del sentiero solitamente puoi trovare un food truck dove farti preparare deliziosi panini e comprare bibite rinfrescanti. Una volta preso il necessario puoi scendere lungo la collina e troverai un ampio prato dove distendere la tua coperta e pranzare ammirando le cascate e il laghetto.
Come arrivare: purtroppo in questo caso il posto è raggiungibile solo in auto (o al massimo in bici, se sei molto allenat*). Le grotte di Labante si trovano nel Comune di Castel d’Aiano. Per raggiungerle, devi percorrere la Strada Statale Porrettana (SS64) fino al Comune di Vergato. Da lì prendere la Strada Provinciale SP68 fino alla Chiesa di San Cristoforo di Labante. Vicino alla Chiesa troverai un parcheggio gratuito. Lasciata la macchina, basterà percorrere a piedi il breve sentiero che dalla Chiesa si scende lungo il versante della collina e troverai le grotte e la cascata
Cerchi altre mete dove poterti rinfrescare quest’estate? eccoti una piccola lista:
. Vulcano di Monte Busca, una montagna dell'Appennino tosco-romagnolo caratterizzato da una fontana ardente di metano attiva da prima del XVI secolo.
. Lago Scaffaiolo e Corno alle scale, un lago montano situato nell'alto Appennino modenese ( il suo nome sembra derivi da scaffa, termine presumibilmente longobardo che significherebbe "avvallamento nel terreno") e una montagna dell'Appennino tosco-emiliano ( il nome deriva dalla singolare forma della parete settentrionale, costituita da una serie di balze rocciose a gradinate).
. Parco dei Gessi e Calanchi dell’ Abbadessa, un'area naturale protetta che si sviluppa intorno ad importanti affioramenti gessosi che hanno dato vita ad un complesso carsico di notevole interesse
. Lago Santo Modenese, un lago perfetto per chi ama le escursioni: da qui è possibile partire per un giretto tranquillo tra i boschi o verso il Monte Giovo, una fra le più alte vette dell’ Appennino modenese
. Monte Adone, una montagna in cui poter effettuare un’ escursione ad anello, famosa per essere una tra le tappe più belle della Via degli dei
. Calanchi della Valsellustra, situati vicino Imola, offrono un’ escursione ad anello in cui poter ammirare laghi, paesaggi pazzeschi e avere una visione ravvicinata dei calanchi
Se vuoi farti un’idea ti lascio una serie di foto di alcuni dei posti sopracitati, per ispirarti e invogliarti ad avventurarti in questi luoghi magici.
Per i racconti dettagliati dei posti appena citati e dei bellissimi percorsi da fare al loro interno ci vediamo a Settembre!
Per suggerimenti, richieste e collaborazioni puoi contattarmi sul mio profilo Instagram @angela.vooh oppure scrivendo a bolognamixtape@gmail.com.
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