Bologna Outdoor #02 | Grotte di Soprasasso
Ogni mese ti porto con me a scoprire un luogo immerso nella natura che puoi raggiungere da Bologna
Chi te lo racconta?
Ciao, sono Angela, origini abruzzesi trapiantata da 10 anni in Emilia Romagna.
Sono una designer, una tutor universitaria e un membro del team diBologna Mixtape , praticamente vivo davanti al PC, ma quando posso scappo nella natura e mi riconnetto con me stessa
Sono cresciuta in montagna ma da quando mi sono trasferita ho iniziato a scoprire anche colline e pianure, posti magnifici che non vedo l’ora di raccontarti.
Il mio IG: @angela.vooh
Oggi ti parlerò delle Grotte di Soprasasso.
Ti racconterò non solo di un affascinante fenomeno geologico situato in una zona dominata dalle grandi arenarie ma anche della splendida escursione che è possibile fare per raggiungerlo.
Per tutte le tips leggi fino in fondo!
Considerate le più artistiche d’ Italia, le Grotte di Soprasasso sono rocce che sono state trasformate in vere opere, con disegni particolari e a volte perfetti, tanto da sembrare creati non dalla natura ma come fossero stati prodotti dall’uomo. Per la geomorfologia si tratta di tafoni, cavità alveolari subsferiche che si formano in rocce come l’arenaria, granulosa e con pareti lisce. Le cause più certe sembrano essere l’azione del vento o, in ambiente marino, il sale che si deposita sulla roccia e ne dilata i pori. I geologi ritengono che i tafoni di Soprasasso siano dovuti al vento ed all’azione aggressiva dell’acqua di condensa dell’umidità.
Il percorso si trova all’interno della linea gotica, opera difensiva fortificata costruita dai tedeschi durante la fase finale della seconda guerra mondiale. Lungo il sentiero sono presenti tre grotte: Grotta di Soprasasso, Grotta buia e Grotta dei piatti.
La Grotta di Soprasasso è in realtà una larga insenatura nella parete che presenta un grosso masso alla base che, in alcuni punti, ricorda un trono.
La Grotta Buia è la più difficile da raggiungere perché è posta in alto e il terreno è sabbioso. Inoltre può essere esplorata solo con una torcia.
La Grotta dei Piatti è la più particolare ed chiamata così per le tante cavità perfettamente rotonde che sembrano appunto dei piatti. Presenta un’ apertura triangolare che vista dall’ interno regala una bellissima visuale del panorama.
Un tempo le grotte erano difficili da raggiungere in autonomia ma c’era bisogno di una guida esperta. Da un paio di anni però alcuni volontari di Riola hanno ripristinato un sentiero, facilitato da tanti cartelli, segni colorati sui tronchi degli alberi, creazione di scalini nel terreno e nella roccia ed anche alcuni cavi a cui tenersi.
Il percorso è ad anello e dura circa due orette, con dislivelli ed alcuni tratti esposti di media difficoltà e un breve tragitto su strada asfaltata.
Non seguire Maps per arrivare alle grotte perchè ti porterà all’inizio di un sentiero con divieto di accesso. Usa altre piattaforme, come Wikiloc o OpenStreetMap , oppure segui le indicazioni descritte di seguito:
Per prima cosa arriva, in auto o a piedi, al B&B Ca’ Serra, e con la struttura alla tua sinistra imbocca la strada che si trova davanti a te. Continua sempre sulla strada asfaltata finchè non troverai alla tua sinistra un cartello che indica il sentiero CAI 162 direzione Torziano (foto 1), a quel punto prendi il sentiero.
Proseguendo troverai sulla destra una piccola scalinata in legno con un cartello che indica sempre il sentiero CAI 162 direzione Torziano (foto 2),prosegui in quella direzone e successivamente segui un altro cartello posizionato sulla destra con la dicitura “Sentiero Grotte di soprasasso” e una freccia che indica di proseguire dritti (foto 3)
Più avanti troverai un bivio, svolta a destra dove troverai un albero con una macchia rossa sul tronco (foto 4). Proseguendo ti ritroverai in una zona pianeggiante da cui osservare uno spledido panorama (foto 5); prosegui dritto fino a che non vedrai di nuovo un cartello con scritto “Sentiero Grotte di soprasasso” e una freccia, a quel punto svolta sul sentiero a destra (foto 6)
Continua e quando troverai un doppio cartello per il sentiero CAI 162 svolta a destra (foto 7), continua a salire seguendo la segnaletica e in poco tempo ti ritroverai con la parete rocciosa alla tua sinistra e una vista spettacolare sulla destra (foto 8 e 9)
(clicca sulle foto sottostanti per ingrandirle e leggere il numero correlato)Proseguendo sul percorso ti ritroverai a poter ammirare la Grotta di Soprasasso e la Grotta dei piatti; io le trovo entrambe magnifiche ma preferisco di gran lunga la seconda, decisamente particolare e con una vista pazzesca!
Una volta ammirate le grotte il sentiero continua per tornare al punto di partenza. Proseguendo troverai dei gradini in pietra (foto 10), sali e prosegui seguendo la segnaletica e le bandiere bianche e rosse dipinte sugli alberi fino ad un bivio, a quel punto prosegui lungo la stradina sulla sinistra (foto 11). Continua lungo il sentiero finchè non troverai una breve scalinata; scendi i gradini e svolta a sinistra (foto 12)
Prosegui fino al bivio successivo, poi svolta a destra in direzione della panchina (foto 13). Continua il percorso, supera la chiesa restando sulla strada (foto 14), poi svolta a destra e sali seguendo la strada asfaltata (se sali poi, girandoti, potrai vedere alle tue spalle l’incrocio e l’albero presenti nella foto 15). A quel punto puoi scegliere se inserire le indicazioni per il B&B Ca’ Serra su maps o proseguire lungo il sentiero fino a raggiungerlo in autonomia (non ci sono più indicazioni e segnaletica ma il percorso è lineare e il B&B vicino)
(clicca sulle foto sottostanti per ingrandirle e leggere il numero correlato)Le indicazioni sopra descritte sono quelle che ho seguito io sotto consiglio di alcuni locals ✨, che mi hanno permesso di arrivare alle grotte in autonomia.
Io però non sono una guida, ma una semplice designer appassionata di trekking, quindi se vuoi essere più sicurə chiedi sempre informazioni a delle guide esperte o affidati a delle app apposite 💚Durante il percorso non sono presenti fontanelle. Anche se non si tratta di un’escursione molto lunga è comunque impegnativa, con dislivelli e tratti faticosi, quindi è importante portare una borraccia d’acqua per reidratarsi.
Si tratta di un percorso ad anello, quindi percorribile in entrambe le direzioni; è consigliabile però seguire la direzione raccontata perchè alcuni tratti sono più semplici da percorrere in salita piuttosto che in discesa (ad esempio i gradini in pietra superata la grotta, percorrerli in discesa aumenta il rischio di scivolamento)
Il posto è raggiungibile in auto o anche in treno, basterà prendere il treno dalla stazione centrale di Bologna a Riola e poi seguire le indicazioni a piedi dal cimitero del paese al B&B. In questo caso però il tempo di percorrenza del percorso deve essere raddoppiato
Una volta finita l’escursione è possibile riscendere a Riola e fare una sosta sul lungofiume del Reno, che attraversa il paese
Per suggerimenti, richieste e collaborazioni puoi contattarmi sul mio profilo Instagram @angela.vooh oppure scrivendo a bolognamixtape@gmail.com.
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